Il centrodestra, dopo l’iniziativa della raccolta firme, riporta all’attenzione del consiglio comunale la questione.
Il centrodestra torna alla carica per la campagna “Asili Sicuri” per chiedere l’installazione di telecamere di videosorveglianza a circuito chiusi negli asili e nelle strutture per anziani e diversamente abili: ieri mattina, il consigliere comunale leccese, Andrea Guido, ha presentato una nuova istanza chiedendo di far tornare la proposta tra i banchi di Palazzo Carafa, a distanza di qualche mese dalla prima discussione, bocciata dalla maggioranza.
L’iniziativa, lanciata poche settimane fa dai Coordinamenti cittadini di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, torna in auge grazie al pronunciamento nelle scorse ore dell'Autorità Garante per l’Infanzia, che si è espressa favorevolmente all'installazione delle telecamere a circuito chiuso negli asili, dichiarando che non vi è alcuna incompatibilità con la privacy di maestre e bambini.
"Si tratta di una battaglia di grande civiltà che dobbiamo vincere ad ogni costo” - dichiarano i tre segretari di centrodestra, Cristian Sturdà (Forza Italia), Mario Spagnolo (Lega) e Antonio Mazzotta (Fratelli d’Italia), dopo aver raccolto in piazza circa duemila adesioni.
"Siamo certi che questa sarà la volta buona – aggiungono - perché appena poche ore fa il Garante per l'Infanzia ha dichiarato che le telecamere possono essere un ottimo deterrente contro i maltrattamenti e gli abusi negli asili e che anche un solo caso di violenza è un caso di troppo. Filomena Albano ha dichiarato inoltre che non vi è alcuna incompatibilità tra l'utilizzo di telecamere e la privacy e che in ogni caso la tutela dei bambini vieni prima di ogni altra cosa".